I MURALES di APRICA
L’artista Alcide Pancot Aprichese d’adozione, ma trentino
di nascita, proviene da una famiglia di artisti: pittori, scultori
e decoratori.
Dotato di talento naturale, ha iniziato a dipingere
all’età di 18 anni, ed è autodidatta.
Attraverso la riproduzione di cartoline vecchissime, il più delle
volte in bianco e nero, e con il confronto con gli anziani della
contrada,l’artista ha saputo,rendere il più possibile reale e
fedele una parte di storia e di tradizioni di Aprica.
Bellissimo effetto creato dalla neve quando cade dal cielo nel
murale dedicato al primo impianto di risalita inaugurato nel 1947.
Un murale riproduce i primi sciatori al Plabione, un altro uno
dei cinque mulini presenti in contrada, un altro ancora la caccia
all’orso, e i tipici ambienti della vicina Val Belviso, la costruzione
della diga di Frera, e quello sul contrabbando molto diffuso in
passato.
Da ricordare ancora un murale rappresentante un alpino, visto
che all’Aprica si concentravano i rifornimenti per i soldati per
il fronte del Tonale e quelli dedicati ai mestieri di una volta,
fra cui l’allevamento, la transumanza e le carbonaie. Infine due
angoli di Aprica, l’albergo omonimo e il Belvedere, la stazione
per il cambio dei cavalli.